[ - CHE FAME!!! - ]

di [ - SiMoN - ]


Anche nella quieta provincia mantovana possono accadere storie al limite dello inverosimile come quella che sto per raccontarvi...
In una sera estiva di qualche mese fa si sparse la voce che a Pomponesco, piccolo paese in provincia di Mantova, si aggirava un un killer che uccideva maiali, galline e tutti quegli animali coi quali si sarebbe potuta fare una bella cena.
Appena seppero la notizia Simone(Snes per gli amici), Gabriele e Andrea, golosi com'erano, non furono d'accordo che venisse uccisa tanta bontà, quindi ebbero la balzana idea di mettersi in viaggio alla ricerca del fantomatico killer.
La notte stessa entrarono in azione e si incontrarono, in un viottolo oscuro del piccolo paese.
Gabriele, il solito stolto, propose ai compagni di proseguire insieme e minacciò di strozzarli se non avessero accettato. I due acconsentirono forzatamente e si avviarono verso il fiume Po alla ricerca di quel vile marrano.
Dopo mezz'ora di cammino udirono il grugnito di un maiale e, così, i tre pensarono di ricavarne salumi a volontà.
Si diressero a gran velocità verso il luogo da dove proveniva il grugnito ma, invece del maiale, trovarono un grassissimo uomo mascherato che faceva il verso del maiale per attirare incauti visitatori.
Quando l'uomo si accorse della loro presenza, tirò fuori dalla tasca un bomba a mano e minacciò di farla scoppiare se non lo avessero aiutato nel suo sporco gioco criminale.
Era lui il " prosciutticida" che si cibava di tutto il cibo che potessero offrire gli animali.
I tre accettarono ma, proprio in quel momento, l'uomo starnutì facendoli volare lontanissimo.
Si ritrovarono in un bosco, fortunatamente vicini all'uscita.
Si aprrestarono a riprendere la ricerca dell'uomo quando Simone, con un colpo d'occhio degno di un' aquila, si rese conto che intorno a loro c'era lo stesso paesaggio di quando avevano incontrato quel brutto essere grugnante.
Rifletterono a lungo ed alla fine capirono: erano stati ipnotizzati.
L' uomo tuttavia non c'era più. Ripresero allora il cammino trovarono delle strisce per terra che sembravano dare delle indicazioni.
Quando le strisce scomparvero c'era solo una botola: cercarono di aprirla e vi entrarono.
Con grande sorpresa dei nostri tre grandi eroi vi era l' uomo che avevano incontrato qualche ora prima.
L' uomo era potentissimo. Con uno starnuto avrebbe potuto ipnotizzarli. Si allontanarono in silenzio e, poco dopo, lo videro togliersi la maschera: era Vincenzo Zanichelli, pericoloso criminale, il cui manager, Vittorio Turrini, aveva stanziato 50 miliardi perche lui potesse catturare gli animali e farci uno straordinario cenone di capodanno.
Per catturarlo i tre amici gli tesero una trappola: misero un grappolo d' uva (ne andava matto!) appeso al ramo di un albero.
Quando la vittima fosse uscita per appropriarsene, avrebbero tirato una corda e lo avrebbero impiccato all' albero.
Non passò molto tempo che, con il suo fiuto inconfondibile e, soprattutto, con la sua grande golosità, Vincenzo Zanichelli piombò sulla preda.
Venne così strozzato, fatto stagionare e mangiato dai nostri eroi che, in questo modo, trovarono anche l' energia per andare alla ricerca di Vittorio Turrini.
Cercarono sulle pagine gialle alla voce :"Mangiatori di tutto" e trovarono l' indirizzo.
Era una catapecchia in aperta campagna, il nascondiglio del boss!
Entrarono con irruenza, uccisero Vittorio Turrini bastonandolo con una gamba di Vincenzo Zanichelli, e gli "fregarono" tutti i soldi per comprarci tanti buoni salami.
Così intanto che Gabriele e Simone mangiavano salami e prosciutti Andrea studiava e questo lo portò a morire di fame.